Comunità Cristiana di Base di san Paolo - Roma, Eucarestia del 14 dicembre 2008

se queste sono persone…


Inizio

Canto:
Hanno preso un uomo – pag. 29

Pensiero iniziale:
Quando mi domandano “Di quale etnia sei?” io rispondo che sono etiope e basta, sono un uomo sulla terra (di Dag ex-studente collaboratore della scuola di italiano di Asinitas)

Ascolto

Introduzione al tema

Letture

da “come un uomo sulla terra” documentario prodotto da Asinitas – testimonianza di Dag, regista e intervistatore
Io sono un rifugiato etiope…
Sono stato venduto dalla polizia libica al confine di Kufrah, tra il Sudan e la Libia, sono stato venduto per trenta dinari, e loro mi hanno portato dagli intermediari, i trafficanti che poi mi hanno riportato nelle città…
C’è un gioco delle parti tra poliziotti e trafficanti che non permette di capire chi sia effettivamente il poliziotto e chi il trafficante…
Alla fine, se noi riusciamo ad arrivare fin qui (ndr: in Italia), ci danno il permesso di soggiorno. Il riconoscimento c’è quando arrivi qui, però quando stai lì…
Io quando ero bambino, ho visto un gatto che mangiava uno dei suoi cuccioli. Faceva crescere gli altri, quello che è debole no. E poi, quello che è più forte lo tiene.
Non mi piacciono i gatti per quel motivo.
Così sta facendo l’Italia: quello che riesce a passare il mare lo tiene, lo riconosce, ma quello che sta in Libia lo fa mangiare da un libico.

da Abramo contro Ulisse di Filippo Gentiloni
Parlare è una parola cristiana. E’ un verbo, un fare, un agire: non è vera quella contrapposizione fra il dire e il fare che si sente ripetere spesso, resa proverbiale proprio da chi ha tutto l’interesse che il parlare sia svalutato….
“Quello che avete udito, gridatelo dai tetti” (*) è una delle espressioni più belle e audaci del vangelo, una di quelle capaci di sconvolgere una società e una cultura. Troppe culture sono, come la nostra, cultura del silenzio, del tacere, del segreto….
Pochi atteggiamenti sono più antievangelici del segreto, che nelle nostre società moderne è diventato uno dei grandi strumenti del potere.
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(*) frase del vangelo proclamata da don Diana pochi giorni prima di essere assassinato dalla camorra

Giovanni 1, 5-11
Quella luce risplende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno accolta.
Dio mandò un uomo: si chiamava Giovanni.
Egli venne come testimone della luce perché tutti gli uomini, ascoltandolo, credessero nella luce.
Non era lui la luce: Giovanni era un testimone della luce.
La luce vera, colui che illumina ogni uomo, stava per venire nel mondo.
Egli era nel mondo, il mondo è stato fatto per mezzo di lui, ma il mondo non l’ha riconosciuto.
E’ venuto nel mondo che è suo ma i suoi non l'hanno accolto.

Per queste letture…
….ringraziamo il Signore

Riflessione

Silenzio di riflessione
Commenti del gruppo
Commenti dei presenti

Momento penitenziale

Preghiera del gruppo
Preghiere dei presenti

Colletta

Presentazione della colletta

Canto durante la colletta
Costruiamo un mondo nuovo – pag. 14

Memoria della cena del Signore

Canone e frazione del pane
Chi sei?  - n. 47

Padre nostro
Scambio di pace

Pensiero per la cena del Signore
Se non potete eliminare l’ingiustizia almeno raccontala a tutti.
(da Alì Svariati, citato da Shirin Ebadi)

Condivisione del pane e del vino
Canto durante la condivisione del pane e del vino
Spiritual – pag. 73

Comunicazioni dei presenti

Fine

Canto:
Pace inquieta – pag. 56