Comunità Cristiana di Base di san Paolo – Roma

Eucarestia del 21 aprile 2013

 

conflitto e liberazione

Canto iniziale:

Pace inquieta – pag. 56

 

Introduzione

 

Letture

 

Dal “discorso di Samer Issawi, sul punto di morte”

Israeliani:

sono Samer Issawi in sciopero della fame da otto mesi consecutivi, attualmente ricoverato in uno dei vostri ospedali chiamato Kaplan. La mia situazione è monitorata 24 ore su 24 grazie ad un dispositivo medico che è stato inserito sul mio corpo. I miei battiti cardiaci sono rallentati e il mio cuore può cessare di battere da un momento all'altro. Tutti - medici, funzionari e ufficiali dell'intelligence - attendono la mia resa e la mia morte.

Ho scelto di rivolgermi a voi intellettuali, scrittori, avvocati, giornalisti, associazioni e attivisti della società civile per invitarvi a farmi a visita, in modo tale che possiate vedere ciò che resta di me, uno scheletro legato ad un letto d'ospedale, circondato da tre carcerieri esausti che, a volte, consumano le loro vivande succulente, in mia presenza.

 

Da “pensieri per un anno “ di Ernesto Balducci

La guerra non è una legge di natura,

nemmeno della natura umana;

esiste perché gli uomini desiderano che esista.

E’ terribilmente difficile cambiare i nostri desideri su questa questione, ma il difficile non è l’impossibile

 

Matteo 26, 47-56

Mentre parlava ancora, ecco arrivare Giuda, uno dei dodici, e insieme a lui una gran folla con spade e bastoni, da parte dei capi dei sacerdoti e degli anziani del popolo.  Colui che lo tradiva, aveva dato loro un segnale, dicendo: «Quello che bacerò, è lui; prendetelo». E in quell'istante, avvicinatosi a Gesù, gli disse: «Ti saluto, Rabbì!» e lo baciò. Ma Gesù gli disse: «Amico, che cosa sei venuto a fare?» Allora, avvicinatisi, gli misero le mani addosso e lo presero.

Ed ecco, uno di quelli che erano con lui, stesa la mano, prese la spada, la sfoderò e, colpito il servo del sommo sacerdote, gli recise l'orecchio. Allora Gesù gli disse: «Riponi la tua spada al suo posto, perché tutti quelli che prendono la spada, periranno di spada. Credi forse che io non potrei pregare il Padre mio che mi manderebbe in questo istante più di dodici legioni d'angeli? Come dunque si adempirebbero le Scritture, secondo le quali bisogna che così avvenga?»

In quel momento Gesù disse alla folla: «Voi siete usciti con spade e bastoni, come contro un brigante, per prendermi. Ogni giorno sedevo nel tempio a insegnare e voi non mi avete preso; ma tutto questo è avvenuto affinché si adempissero le Scritture dei profeti».

Allora tutti i discepoli l'abbandonarono e fuggirono.

 

Per queste letture…

….ringraziamo il Signore

 

Silenzio di riflessione

 

Commento del gruppo

 

Commenti dei presenti

 

 

Preghiere dei presenti

dalle lettere di tre martiri della resistenza

(in corsivo una frase di Oscar Romero del  marzo 1980 da leggere insieme)

 

messaggio scritto sul muro di via Tasso da Sabato Martelli Castaldi, fucilato alle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944

Quando il tuo corpo 

non sarà più, il tuo

Spirito sarà ancora più

vivo nel ricordo di

chi resta.  Fa che

possa essere sempre

di esempio.

 

Se mi uccidono, risorgerò nel popolo

 

Umberto Ricci, anni 21, agosto 1944

Non ho  nulla da rimproverarmi,

io ho seguito la mia strada, per  una

idea che detto senza mascheramenti val

la pena di viverla, di combatterla, di

morirne. Nell’idea muoio

 

Se mi uccidono, risorgerò nel popolo

 

Walter Fillak, anni 24, febbraio 1945

Ho amato sopra tutto i miei ideali,

pienamente cosciente che avrei dovuto tutto

dare, anche la vita: e questa mia decisa

volontà fa sì che io affronti la morte

con la calma dei forti.

Non so altro che dire.

Il mio ultimo abbraccio

 

Se mi uccidono, risorgerò nel popolo

 

Presentazione della colletta

 

Canto durante la colletta:

Molti si domandano perché – pag. 47

 

Canone e frazione del pane:

Conflitto e liberazione – n. 62

 

Padre nostro di Luca

Scambio di pace

 

Canto durante la condivisione del pane e del vino:

Il pescatore – pag. 21

 

Comunicazioni dei presenti

 

Canto finale:

Andate, riunitevi – pag. 3