Comunità Cristiana di Base di san Paolo - Roma, Eucarestia del 25 aprile 2010

 

beni comuni

 

Inizio

 

Canto iniziale:

Laudato sii – pag. 42

 

Ascolto

 

Introduzione al tema

 

Letture

 

Dal vecchio testamento

Al Signore, vostro Dio, appartengono il cielo sconfinato, la terra e tutto quello che contiene. (Deuteronomio 10, 14)

 

Un terreno non potrà essere venduto in modo definitivo, perché la terra appartiene a me, il Signore, e voi sarete come stranieri o emigrati che abitano nel mio paese. (Levitico 25, 23)

 

Io vi ho condotto in una terra da giardino, perché ne mangiaste i frutti e i prodotti. Ma voi, appena entrati, avete contaminato la terra e avete reso un abominio la mia eredità. (Geremia 2, 7)

 

Dal “buen vivir” di Giuseppe de Marzo (proposta di un nuovo paradigma di civiltà)

Per le comunità native (delle Ande) il “sumak kawsay” o “suma qamaña a seconda della lingua dei diversi popoli, suppone un’idea della vita e dello sviluppo basata sulla consapevolezza di utilizzare della natura solo quanto necessario, per evitare di danneggiarne e pregiudicarne la riproduzione, compromettendo così anche i diritti delle future generazioni.

Un’impostazione che proviene dalla cosmo-visione indigena che consente di sviluppare relazioni sociali sostenibili e allo stesso tempo conservare una spiritualità in grado di mantenere vivo il rapporto tra esseri umani, natura e cosmo. Questo è ciò che sostenta il concetto di “madre Terra” o di “Pachamama” utilizzato dalle comunità indigene per descrivere la loro relazione con la natura, intesa in senso ampio ed integrale. Una relazione che vede la Terra come “colei” – il femminile – che dà la vita e la garantisce, per questo considerata “madre” di tutti i viventi, esseri umani inclusi.

Un pensiero che avvicina uomini e donne a tutti gli altri viventi, ne individua i nessi biologici e spirituali, attribuisce responsabilità collettive ampie e destituisce l’uomo aeconomicus dal ruolo di utilizzatore e dominatore unico dei cicli della vita sul pianeta, restituendogli il prestigioso incarico di “amministratore” della casa comune.

 

 

 

Marco 6, 8-9

E comandò loro di non prendere nulla per il viaggio, se non un bastone soltanto: né pane, né sacca, né denaro nella cintura; ma di calzarsi di sandali e di non portare tunica di ricambio.

 

Per queste letture…

….ringraziamo il Signore

 

Riflessione

 

Silenzio di riflessione

Commenti del gruppo

Commenti dei presenti

 

Momento penitenziale

 

Preghiera del gruppo

Preghiere dei presenti

 

Colletta

 

Presentazione della colletta

 

Canto durante la colletta:

Eppure il vento soffia ancora – pag. 21

 

Memoria della cena del Signore

 

Canone e frazione del pane:

Salvare la terra, liberare l’umanità – n. 51

(tratto dal canone 32 - seminario cdb Napoli 1989)

 

Padre nostro

Scambio di pace

Condivisione del pane e del vino

 

Canto durante la condivisione del pane e del vino:

Grazie alla vita – pag. 26

 

Comunicazioni dei presenti

 

Fine

 

Canto finale:

Come è bello – pag. 12